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SOSTEGNO a DISTANZA...


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Il seminario sul Sostegno a Distanza (10 ottobre 2009)

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IMPEGNO DI SOSTEGNO A DISTANZA

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sad@ilnoce.it


I Progetti SAD

i_progetti_del_sad

Ecco l'elenco dei PROGETTI del SOSTEGNO A DISTANZA che sosteniamo:

prog_sad_11. “CAIF” e “Club de Niños Mundo de Paz” - Mandubì (Uruguay)

prog_sad_22. “Sussuarana” scuola di quartiere - Salvador de Bahia (Brasile)

prog_sad_33. “Casita de los chicos” centro di accoglienza - Santa Fè (Argentina)

prog_sad_44. “Ñeque y más ñeque” (Forza più Forza) centro per bambini e ragazzi a rischio - Quito (Ecuador)

prog_sad_55. “Ayikoo” Ghana-Italia friendship project - villaggi di Onwe e Kwamo (Ghana)

prog_sad_66. “Dalla strada alla casa” casa per bambine di strada - Barasat (India)

prog_sad_77. “Yah-ba-dheè” (Andrà tutto bene) orfanotrofio - Keng -Tung (Myanmar)

prog_sad_88. “Casa Betania” centro nutrizionale - Bridgton - Oudtshoorn (Sud Africa)

prog_sad_99. “Anonkoua-Koutè” centro sanitario - Abidjan (Costa D’Avorio)

prog_sad_1010. “Centro Sangkheum” centro di accoglienza - Angkor (Cambogia)

 

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1

• “CAIF” e “Club de Niños Mundo de Paz”
Mandubì (Uruguay)

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progetto_sad_1immFinalità:
promuovere lo sviluppo integrale del bambino nella sua dimensione fisica, intellettuale, sociale, ludica e sportiva allo scopo di creare un’azione preventiva evitando la devianza della “strada”.

Obiettivi:
• assicurare due pasti al giorno poiché il livello di povertà di molti bambini non riesce a soddisfare il fabbisogno alimentare minimo;
• permettere la frequenza della scuola primaria;
• garantire controllo e assistenza sanitaria;
• promuovere laboratori di pittura, musica, sport;
• assicurare lo stipendio a 3 insegnanti e 4 cuoche;
• promuovere la partecipazione della comunità locale.

Breve descrizione del progetto:
Dal 1987 le Suore gestiscono un centro di accoglienza per bambini chiamato “Obra Social de Mandubì”, in cui rientrano i progetti “CAIF” (per bambini da 6 mesi a 5 anni) e “Club de niños Mundo de Paz” (per bambini da 6 a 15 anni). Il centro è frequentato da circa 250 ragazzi. Ha un asilo nido e un doposcuola organizzato in due turni per permettere la frequenza della scuola pubblica di mattina e del centro nel pomeriggio e viceversa. Tutti gli aiuti e le collaborazioni provenienti dall’estero costituiscono un sostegno importante e necessario affinché il centro continui la sua opera in favore soprattutto dei minori che, in numero sempre crescente, vivono in condizioni di miseria o povertà.

Beneficiari:
250 bambini e ragazzi che frequentano il centro.

Partners principali:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - comunità di Mandubì, Solidarmondo nazionale, Ass.di Volont. “Il Noce” , Ass. di Volont. “Solidarmondo PN -Aganis”, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”.

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2

• “Sussuarana” - scuola di quartiere
Salvador de Bahia (Brasile)

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progetto_sad_2immFinalità:
accogliere bambini appartenenti alle famiglie più disagiate per garantire loro alimentazione, istruzione e attività formative.

Obiettivi:
• assicurare un pasto al giorno;
• garantire la frequenza della scuola primaria;
• promuovere laboratori di pittura, musica, danza e sport;
• assicurare lo stipendio agli insegnanti della scuola;
• coinvolgere, formare e responsabilizzare le famiglie.

Breve descrizione del progetto:
I bambini del grande quartiere di “Sussuarana” non avevano accesso alle scuole pubbliche della città, così nel 1998 è stata aperta la Scuola Provvidenza che oggi accoglie 250 bambini dai 6 ai 14 anni.
La scuola assicura gratuitamente un pasto tutti i giorni, l’uniforme e tutto il materiale scolastico perché l’opera, essendo nata per i più poveri, è sostenuta dalla Provvidenza e dai contributi economici che i sostenitori offrono per questo progetto. Le suore, inoltre, seguono un gruppo di 70 ragazze dagli 11 ai 17 anni a cui offrono formazione umana, cristiana e alla cittadinanza, insegnano loro lavori manuali ed altri mestieri che le aiuteranno ad inserirsi nel mondo del lavoro con meno difficoltà.

Beneficiari:
250 bambini e ragazzi che frequentano la scuola e 70 ragazze del quartiere.

Partners principali:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - comunità di Salvador de Bahia, Solidarmondo nazionale, Ass.di Volont. “Il Noce” , Ass. di Volont. “Solidarmondo PN -Aganis”, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”.

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3

• “Casita de los chicos” - centro di accoglienza
Santa Fè (Argentina)

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progetto_sad_3immFinalità:
permettere a bambini e ragazzi che frequentano il centro di accoglienza di costruire il proprio un futuro.

Obiettivi:
• garantire la frequenza della scuola primaria;
• assicurare un pasto al giorno ai bambini che frequentano il centro;
• coinvolgere, formare e responsabilizzare le famiglie;
• attivare laboratori di informatica e di cucito;
• favorire il potenziamento della falegnameria, di una panetteria e di altre attività artigianali e professionali per insegnare un mestiere ai ragazzi;

Breve descrizione del progetto:
La situazione sociale ed economica del Paese è molto incerta e lo è ancora di più nella realtà di Santa Fè, dove la povertà sovrabbonda. Nel quartiere Santa Rosa de Lima, nel quale operano le Suore della Provvidenza dal 1998, la fragilità in cui vive tutta la nazione si riflette in angosce sempre più dolorose, insicurezze, paure, proteste, violenze, ecc. Il progetto intende accompagnare le famiglie nella crescita dei
loro figli per riuscire a garantire una formazione, anche professionale, individuando le risposte più adatte a questo tipo di realtà sociale.

Beneficiari:
200 bambini (3-18 anni) che frequentano il centro “Casita de los chicos”.

Partners principali:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - Comunità di Santa Fè, Solidarmondo nazionale, Ass.di Volont. “Il Noce” , Ass. di Volont. “Solidarmondo PN -Aganis”, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”.

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4

• “Ñeque y más ñeque” (Forza più Forza) - centro per bambini e ragazzi a rischio
Quito (Ecuador)

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progetto_sad_4immFinalità:
offrire opportunità scolastiche e formative a bambini e ragazzi a rischio di devianza.

Obiettivi:
• garantire l’iscrizione e la frequenza scolastica;
• seguire i bambini a livello educativo, medico-assistenziale e psicologico;
• assicurare un pasto al giorno a ogni bambino;
• promuovere attività ludico-ricreative;
• assicurare lo stipendio a 4 educatori, al personale medico, alla cuoca e coprire i costi fissi della sede.
• promuovere percorsi di formazione per genitori a sostegno della loro competenza educativa;
• attivare corsi di formazione e consapevolezza, rivolti a ragazzi, su tematiche quali l’abuso di alcoolici, l’uso di sostanze psicotrope, l’affettività, la sessualità, ecc.

Breve descrizione del progetto:
Il progetto, promosso in passato dal Comune di Casarsa della Delizia, con il finanziamento della L.R. 19/2000, ha permesso di costruire la sede del centro e di dotarla di una cucina dove i ragazzi usufruiscono di un pasto “completo”. Attualmente l’Associazione di Volontariato “Il Noce” si è impegnata a dare continuità al progetto realizzando gli obiettivi sopra indicati attraverso i Sostegni a Distanza dei bambini e dei ragazzi maggiormente a rischio. Nello stesso tempo il Consorzio di Cooperative “Leonardo” ha elaborato un nuovo progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, grazie al quale si intende raggiungere due nuovi obiettivi:
• attivare corsi di formazione professionale per ragazzi e genitori atti ad insegnare sia i valori della cooperazione che la gestione di piccole attività fonti di reddito;
• finanziare e promuovere l’avvio di una cooperativa sociale che, attraverso progetti di microcredito, sia in grado di autofinanziare il centro stesso.

Beneficiari:
120 bambini e ragazzi.

Partners principali:
Fundaciòn Solypueblo, Consorzio di Cooperative“Leonardo”, C.N.C.A., Idee in Rete, Mo.V.I. di Pordenone, Ass.di
Volont. “Il Noce”, Ass. di Volont. “Solidarmondo PN -Aganis”, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”.

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5

• “Ayikoo” Ghana-Italia friendship project
villaggi di Onwe e Kwamo (Ghana)

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progetto_sad_5immFinalità:
garantire il diritto all’istruzione scolastica a bambini e la formazione professionale a giovani.

Obiettivi:
• realizzare alcune aule delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Onwe per garantire l’accesso scolastico ai bambini;
• promuovere interventi di animazione di strada e iniziative di formazione e apprendimento al lavoro a Kwamo;
• ampliare l’ostello della gioventù di Kwamo per permettere anche ai giovani provenienti dai villaggi lontani, ancora più penalizzati per mancanza di strade e mezzi di comunicazione, una frequenza costante durante il periodo scolastico;
• favorire, a livello locale, l’integrazione di immigrati ghanesi attraverso scambi e progettazione condivisa.

Breve descrizione del progetto:
Il problema della mancanza di scolarizzazione è presente soprattutto nelle aree rurali in cui la popolazione non riesce ad usufruire di servizi di base e di strutture adeguate. Precarietà e povertà sono le prime cause di emarginazione e disagio che portano i minori a intraprendere percorsi devianti. Promuovere l’avvio di vari interventi educativi e professionali, attraverso l’allestimento di laboratori permetterà ad adolescenti e giovani di facilitare il loro inserimento lavorativo.

Beneficiari:
circa 600 tra bambini e giovani dei villaggi di Onwe e Kwamo.

Partners principali:
Comune di Casarsa della Delizia, Ambasciata del Ghana in Italia, Municipio di Onwe e Kwamo, Ghanean National Asociation, Osservatorio Sociale, Solidarmondo PN -Aganis.

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6

• “Dalla strada alla casa” - casa per bambine di strada
Barasat (India)

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progetto_sad_6immFinalità:
garantire una casa a bambine di strada.

Obiettivi:
• fornire una casa a chi è senza casa;
• garantire alle bambine cura, l’alimentazione, istruzione e assistenza sanitaria;
• promuovere formazione al lavoro;
• sostenere il reinserimento nella società civile delle bambine ospitate e aiutarle ad avere un futuro migliore a prescindere dalla casta, dal credo o religione.

Breve descrizione del progetto:
Barasat si trova vicino a Calcutta. La povertà è molto diffusa e i bambini iniziano e terminano la loro giornata sulla strada. Sono spesso forzati a questa condizione per procurarsi il cibo tramite l’accattonaggio o perché abbandonati, orfani, o con genitori infermi o separati. In particolare sono le bambine ad essere più facilmente allontanate dalla famiglia perché considerate dei pesi che non producono reddito. Sfruttate e dimenticate, diventano spesso vittime di abusi sessuali. In questa situazione le Suore della Provvidenza, nel 2005, hanno iniziato a prendersi cura di loro attraverso una presenza regolare sulla strada, dove cercano di stabilire una relazione personale con ogni bambina per farle comprendere che può avere un rifugio sicuro e iniziare insieme un percorso per acquisire istruzione, consapevolezza e autonomia.

Beneficiari:
20 bambine di strada di Barasat (interland di Calcutta).

Partners:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - Comunità di Barasat; Solidarmondo nazionale, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”, Ass. di Vol. “Il Noce” e Ass. di Vol. “Solidarmondo PN - Aganis”.

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7

• “Yah-ba-dheè” (Andrà tutto bene) - orfanotrofio
Keng -Tung (Myanmar)

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progetto_sad_7immFinalità:
dedicare cura e dare un rifugio chi è senza famiglia.

Obiettivi:
• ristrutturare e sostenere un orfanotrofio;
• soddisfare i principali bisogni dei bambini quali l’alimentazione, l’assistenza sanitaria e l’istruzione;
• promuovere la formazione al lavoro alle ragazze e ai ragazzi e ospitati.

Breve descrizione del progetto:
Costruito dai Missionari del Pime nel 1940, attualmente il servizio di accoglienza viene svolto dalle Suore della Provvidenza in locali strutturalmente precari: non ci sono servizi igienici, il focolare si trova in uno stato di estrema rovina, la struttura muraria presenta diversi punti di infiltrazione d’acqua, causata dalla forza dei monsoni che periodicamente colpiscono l’area. L’intraprendenza e l’ostinazione delle suore nel tutelare questi bambini permette di continuare momentaneamente l’accoglienza in una struttura vicina che però è troppo piccola per rispondere alle numerose richieste di accoglienza. Il sostegno alla struttura è indispensabile per riuscire ad accogliere un maggior numero di bambini e dar loro condizioni di vita dignitose.

Beneficiari:
i bambini finora seguiti presso l’orfanotrofio Bonetta sono 80, grazie alla ristrutturazione dei nuovi locali si prevede di raggiungere 160 accoglienze.

Partners:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - Comunità di Keng-Tung; Solidarmondo nazionale, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”, Ass. di Vol. “Il Noce” e Ass. di Vol. “Solidarmondo PN - Aganis”.

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8

• “Casa Betania” - centro nutrizionale
Bridgton - Oudtshoorn (Sud Africa)

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progetto_sad_8immFinalità:
dare speranze di vita a bambini denutriti.

Obiettivi:
• costruire un centro nutrizionale e garantire il suo funzionamento;
• somministrare specifiche cure ricostituenti e un’alimentazione equilibrata ai bambini denutriti;
• dare una risposta ai casi più difficili di denutrizione;
• avviare la formazione dei genitori sui temi dell’alimentazione per aumentare la loro consapevolezza e la loro responsabilità.

Breve descrizione del progetto:
Il centro nutrizionale “Casa Betania” si inserisce nel progetto più ampio che ha come obiettivo la tutela e la promozione della popolazione nera e mulatta di Outshoorn attraverso la predisposizione di programmi educativi e formativi e l’assistenza sanitaria delle fasce più vulnerabili della popolazione con particolare attenzione al problema dell’Aids. Il progetto prevede la ristrutturazione di un edificio di proprietà delle Suore della Provvidenza per adibirlo a centro nutrizionale. Attualmente a Bridgton è attiva una piccola clinica statale, la “Dag Hospitaal Bridgton”, che non riesce a soddisfare le numerose domande di ricovero. Il progetto prevede che il nuovo centro “Casa Betania”, operando in collaborazione con questa clinica, possa accogliere quotidianamente tra i 15 e i 20 casi più difficili: bambini che, monitorati per tre mesi dalla clinica, non aumentano oppure perdono peso, bambini che vivono in situazioni personali o familiari di particolare disagio sanitario o socio-economico, bambini sieropositivi.

Beneficiari:
15-20 bambini denutriti ricoverati ogni giorno per una settimana.

Partners:
Congregazione delle Suore della Provvidenza – Comunità di Bridgton; Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri; Solidarmondo nazionale, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”, Ass. di Vol. “Il Noce” e Ass. di Vol. “Solidarmondo PN - Aganis”.

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9

• “Anonkoua-Koutè” - centro sanitario
Abidjan (Costa D’Avorio)

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progetto_sad_9immFinalità:
prevenire e curare la malnutrizione infantile.

Obiettivi:
• fornire ai bambini denutriti le cure necessarie per superare le fasi più critiche;
• somministrare latte artificiale a bambini orfani o nati da madri sieropositive;
• formare le madri o le tutrici sull’igiene e la corretta alimentazione;
• garantire ai casi più bisognosi sostegno alimentare e i medicinali necessari al loro recupero sanitario.

Breve descrizione del progetto:
Il Centro sanitario di Anonkoua-Koutè, aperto nel 1991 dalle Suore della Provvidenza, è situato nella periferia di Abidjan, una delle aree più popolate e più povere della capitale. La maggior parte della popolazione è composta da profughi fuggiti negli anni di guerra dal nord e dal centro della regione, assediata e comandata dai ribelli. Il Centro sanitario oggi è un importante riferimento per tutta la zona. I bambini vengono accolti tenendo conto delle seguenti caratteristiche: neonati orfani, bambini nati da madri sieropositive, bambini affetti da HIV, bambini provenienti da famiglie profughe o in difficoltà, bambini denutriti.

Beneficiari:
15-20 bambini denutriti al giorno (da 0 a 12 anni). Circa 400 bambini al mese.

Partners:
Congregazione delle Suore della Provvidenza - Comunità di Abidjan; Solidarmondo nazionale, Coop. Soc. “Il Piccolo Principe”, Ass. di Vol. “Il Noce” e Ass. di Vol. “Solidarmondo PN - Aganis”.

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10

• “Centro Sangkheum” - centro di accoglienza
Angkor (Cambogia)

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progetto_sad_10immFinalità:
dare speranza di vita ai bambini orfani e abbandonati e contribuire a contrastare il fenomeno dei bambini di strada

Obiettivi:
• accogliere e migliorare le condizioni di vita di strada, abbandonati e orfani;
• garantire loro istruzione scolastica e formazione professionale;
• favorire il reinserimento familiare e sociale dei bambini di strada.

Breve descrizione del progetto:
Il “Centro Sangkheum” (Centro della speranza) mira a creare un servizio educativo e sociale a favore dei minori a rischio delle zone rurali del distretto di Puok. In particolare il progetto si propone di favorire la permanenza dei minori svantaggiati nelle famiglie e nei villaggi di origine e di promuovere il reinserimento sociale dei piccoli in stato di abbandono sia attraverso il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, qualora esistenti, sia con l’istruzione scolastica, la socializzazione e la formazione professionale (per i ragazzi/e più grandi).

Beneficiari:
Bambini provenienti da famiglie che vivono in condizioni di estrema povertà, bambini orfani di entrambi i genitori o di un solo genitore i cui parenti non possono occuparsene, bambini di strada.

Partners:
Progetto Continenti, KADO (Khmer Angkor Development Organization), Coop. Soc. “il Piccolo Principe”, Ass. di Vol. “Il Noce” e Ass. di Vol. “Solidarmondo PN - Aganis”.

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